1 ottobre 2007
Giornata Europea del Patrimonio
Ieri 30 settembre è stata la giornata FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano). Diversamente dal solito abbiamo voluto trascorrere una giornata all’insegna della cultura, così insieme a Boba e CS siamo andati al castello di Vasanello.
Il castello duecentesco, che si trova all’ingresso del borgo antico di Vasanello, nei secoli è passato di casato in casato. Ai Delle Rovere, ai Colonna, ai Barberini e da un secolo ai Misciattelli, la cui attuale discendente ci ha fatto da cicerone in questa visita istruttiva.
Originariamente l’accesso al castello avveniva attraverso un ponte levatoio di cui oggi non c’è più traccia. Quindi si entra nel cortile centrale e, tramite una scalinata, nella prigione e nella sala delle armi. Dietro il castello è stato ricostruito nei minimi particolari un giardino medievale. La gentilissima guida che ci ha accompagnato ci ha fornito numerose informazioni sulle varietà di piante e arbusti diffusi prima della scoperta dell’America. Le zucche, le piante tintore, le biete a coste gialle e rosse, il cavolo nero, la pergola di mele annurche, il giardino d’amore con gli agrumi bizzarri, la pergola di uve laziali e le erbe officinali.
Alla fine della lunga visita culturale per riprendere le forze, iniziamo un simpatico percorso enogastronomico in 10 tappe lungo le vie cittadine, in onore dei festeggiati dell’anno 1968 che lo hanno minuziosamente organizzato.
Aperitivo a base di salatini, parmiggiano, patatine e olive, antipasto con bruschette, mortadella prosciutto e parmiggiano. Pasta e fagioli, zuppa di lenticchie, porchetta, padellaccia con cicoria ripassata e infine dolci e caffè distribuiti nella piazza principale del paese.
Morale della giornata:
dalle 11,30 alle 12,20 percorso culturale...
dalle 12,30 alle 15,30 percorso enogastronomico... il tutto in puro stile cinquepercento.
Il castello duecentesco, che si trova all’ingresso del borgo antico di Vasanello, nei secoli è passato di casato in casato. Ai Delle Rovere, ai Colonna, ai Barberini e da un secolo ai Misciattelli, la cui attuale discendente ci ha fatto da cicerone in questa visita istruttiva.
Originariamente l’accesso al castello avveniva attraverso un ponte levatoio di cui oggi non c’è più traccia. Quindi si entra nel cortile centrale e, tramite una scalinata, nella prigione e nella sala delle armi. Dietro il castello è stato ricostruito nei minimi particolari un giardino medievale. La gentilissima guida che ci ha accompagnato ci ha fornito numerose informazioni sulle varietà di piante e arbusti diffusi prima della scoperta dell’America. Le zucche, le piante tintore, le biete a coste gialle e rosse, il cavolo nero, la pergola di mele annurche, il giardino d’amore con gli agrumi bizzarri, la pergola di uve laziali e le erbe officinali.
Alla fine della lunga visita culturale per riprendere le forze, iniziamo un simpatico percorso enogastronomico in 10 tappe lungo le vie cittadine, in onore dei festeggiati dell’anno 1968 che lo hanno minuziosamente organizzato.
Aperitivo a base di salatini, parmiggiano, patatine e olive, antipasto con bruschette, mortadella prosciutto e parmiggiano. Pasta e fagioli, zuppa di lenticchie, porchetta, padellaccia con cicoria ripassata e infine dolci e caffè distribuiti nella piazza principale del paese.
Morale della giornata:
dalle 11,30 alle 12,20 percorso culturale...
dalle 12,30 alle 15,30 percorso enogastronomico... il tutto in puro stile cinquepercento.
6 commenti:
Se ve provate a toccà i giuggioli ve cavo un occhio
i frutti sono buonissimi!!!!!!!!!!
Ho avuto la fortuna di assaggiarli un paio di anni fa
Ho avuto la fortuna di assaggiarli un paio di anni fa
Orsy non ti adirare.... amor mio!!
Eh va beh! Però sti turisti non li vedo di buon occhio
Dimenticavo: questo è il 100° post! Complimenti a Skip e auguri a Cinquepercento e ai suoi autori.
;-)