Cinquepercento

Oggi non è solo Natale, ci sono anche altre cose da festeggiare. E cosa c'è di meglio per festeggiare di una bella bottiglia di vino? Così, come ogni anno, si procede all'assaggio dell'anata corrente dell'avvoltoio: vino-icona dei colli albani DOC. L'avvoltoio 2008 è un vino che da subito cattura lo sguardo con i suoi riflessi e la sua luminosità. Un pò chiuso e timido all'inizio regala grandi emozioni al naso se gli si concede un pò di tempo e, nonostante la sua giovinezza, già dimostra il suo potenziale olfattivo. L'assaggio evidenzia subito la sua sapidità (non troppa) e appresso la sua morbidezza... una buona freschezza fa ben sperare in merito alla sua capacità di invecchiamento. In definitiva un buon vino da gustare in compagnia dei soliti amici... Di nuovo auguri a tutti e in particolare a "qualcuno".

Ebbene si: funziona tutto! Sono riuscito a sistemare il pc. Dopo "alcune" serate passate ad imprecare contro microsoft e il suo service pack n. 3 tutto è di nuovo al suo posto (o quasi...). Ciao, ciao.

Viste la mia scarsa abilità nei lavori manuali cerco assistenti per la costruzione di un arca... Aiuto! Vi prego fermate questa pioggia, non resisto più! Stamattina il treno è passato con 50 minuti di ritardo e ho ancora le scarpe bagnate e i piedi congelati... A voi com'è andata? Siete riusciti ad arrivare al lavoro? Ciao.

Un post veloce veloce per ricordare due interessanti appuntamenti programmati nel week end dell'Immacolata. Il primo, previsto nel pomeriggio del 6, nella sede AIS di Roma, è il "Donnafugata Day": banco d'assaggio dedicato all'omonima azienda vitivinicola Siciliana. L'ingresso alla manifestazione è gratuito (se a qualcuno interessa... ci organizziamo).

Questa mattina mentre andavo al lavoro ho appreso dal quotidiano City che oggi, dalle ore 12 italiane, la popolazione della Groenlandia si stà recando alle urne per votare - è un referendum – sull’autonomia dalla Danimarca. Una considerazione appare opportuna. La Groenlandia (fonte wikipedia) ha un territorio grande tre volte la Francia e una popolazione di circa 55 mila abitanti (come un qualsiasi paesino dei castelli romani) che corrisponde ad una densità di 0,03 persone per chilometro quadrato… Detto ciò il mio pensiero è andato subito alla tranquilla Danimarca, visitata di recente, paese “più giulivo” della terra per l’UNESCO, in realtà una gran rottura di palle, che con una sola “botta” vede scomparire gran parte del suo regno e diminuire ancor più i suoi (già pochi) abitanti… Ehe ehe ehe il marcio c’è e si vede pure!

Un uomo disperato. Chi? Io! Quando? Ieri sera davanti al pc. Da alcune settimane ho "qualche" problema con il computer desktop: annerisce lo schermo, lo scroll delle pagine web è lento, i caratteri di molti siti internet sono illeggibili. Tutto questo in concomitanza della installazione del service pack 3... In cerca di una soluzione, su alcuni forum, ho trovato che il problema, legato ai driver della scheda video, si sarebbe risolto installando NET Framework 2.0 (non sò nemmeno che caz.. sia) e così ho fatto. Risultato: un bel monitor tutto nero! Dopo numerosi, inutili, riavvii sono andato a dormire... Stamattina riaccendo il pc e di nuovo funziona (anche se i problemi sono rimasti). Mi rivolgo al Granpescatore, Stecan, Dante , a chi ha voglia e chiedo: come è possibile? E' vero che si dice "sui problemi dormici sopra" ma non pensavo valesse anche per i pc?!?! Ciao.

C’è una nuova birra all'orizzonte: è, di nuovo, un’american pale ale (come la VirAle...). La ricetta questa volta non l'ho fatta io, viene dalla California ed è un clone della Arrogant Bastard Ale. In poche parole equivale a dire: “ho comprato dell’uva per fare vino, mi piace il Sassicaia”…vabbè l’importante è stare insieme. Con molta probabilità domenica 30 novembre si birrifica. Ciao.

Non mi riferisco alla razza canina ne all'elicottero da trasporto e neanche alla tribù indiana. Parlo del luppolo protagonista della prossima birra: il chinook per l'appunto. Di provenienza Americana è un luppolo "deciso" con una percentuale di alfa acidi mostruosa (dall'11 al 14%). Ne metterò un secchio. Nuova brew session prevista per la fine del mese...

Solo un breve aggiornamento dopo il primo travaso finito poco fa. La densità è arrivata a 1026; considerando che in partenza era di 1096 siamo a 9,4 gradi alcolici. Assaggiata è amara e dolce insieme. Ha un bel corpo ed è setosa al palato. Al naso si sente troppo il lievito. Altro non si può chiedere ad una birra che sarà pronta tra un anno. Un bicchiere lo lascio in frigo per eventuali curiosi. Ciao.

Ovvero me medesimo quando travaso la birra dal pentolone al fermentatore, e anche me medesimo quando faccio l'ordine e dimentico di comprare i "calzini" per il luppolo... 160 grammi di hulmus lupulus a spasso libero per il pentolone si sono trasformati in una mappazza mostruosa che impediva il travaso. Fortunatamente, grazie al tempestivo arrivo di Granpescatore e Skip, con alcune "mosse" (tipo la manovra di Heimlich), tutto è stato ricondotto (quasi) alla normalità. Ora la Gilligan's Island Barleywine è nella sua dimora che gorgoglia allegramente e noi ce la spassiamo camminando sul pavimento appiccicoso della cucina (anche dopo il quarto "giro" di straccio...) .

Auguri cinquepercento! Oggi sono due anni esatti che scrivo caz..te su questo blog. Che ne dite di festeggiare insieme? Magari sabato sera... Ciao

Come promesso ecco la ricetta (quasi definitiva) per 14 litri di birra (purtroppo il pentolone questo consente) a OG 1100 e IBU 80-90. Iniziamo dai malti: Pale Maris Otter (6,5 kg), Crystal (0,5 kg) e un paio d'etti di Chocolate. Luppoli dall'Inghilterra: Challenger, East Kent Goldings e Fuggle. Vorrei riprovare ad usare un lievito liquido, in particolare il WLP099 "Super High Gravity Ale", capace (cosi dicono) di fermentare fino ad un 25% di contenuto alcolico ("alle brutte" un paio di bustine di scorta di saf-ale 04 o 05 sono sempre pronte...) In definitiva è una piccola bombetta: alcolica, molto dolce ma anche mooolto amara, da gustare tra un'annetto buono, meglio due. Se il corriere fa il bravo la cotta è prevista per domenica 19 ottobre. A presto.


AGGIORNAMENTO: Purtroppo data l'indisponibilità del maris otter la consegna è spostata alla prossima settimana... la cotta salta (speriamo) a domenica 26 ottobre. Ciao.

Il calo della temperatura ambientale, per un homebrewer, vuol dire, in sostanza, tornare a birrificare. Causa impegni di lavoro (e non) sono sempre troppo poche le birre che durante l’inverno sono messe in cantiere. Gli stili sono diversi e i gusti pure, si cerca, però, di accontentare tutti. Vero è che in compagnia si beve ogni cosa ma quest’anno vorrei iniziare accontentando quelli che non pretendono mai niente. Mi riferisco ai vari Skip, Cenerentola o Candysoap: bevono poco, sono sempre contenti e anche poco esigenti. Per loro ho pensato ad un bel BARLEY WINE! Il nome c’è già (si chiamerà Gilligan’s island barley wine) e a breve ci sarà anche la ricetta. Che ne dite? Al via la stagione birraria 2008-2009.

Miiiii non ci posso credere! Ieri insieme allo staff dell'Off license ho (ri)assaggiato la MorAle. Si la MorAle, proprio quella. Solo dopo due mesi di ulteriore invecchiamento è diventata un'altra birra: completamente diversa! Ora è la frutta ad aver preso il sopravvento con la sua acidità, è gradevole da bere anche se un pò spigolosa ma, sprattutto, è svanita quella "fastidiosa" puzza di mer... (Ri)provatela! Ciao.

Minchia che freddo stamattina in moto! L’estate sembra proprio essere agli sgoccioli ed è ora di tornare a scrivere qualcosa sul Blog. Lo faccio con molto piacere e in occasione di due belle notizie. La prima, a tema vinicolo, riguarda l’appuntamento previsto per domenica 21 settembre in alcune cantine laziali, dove per festeggiare la vendemmia sarà data la possibilità di visitare gli impianti e di degustare i prodotti. Io un "giro" lo faccio volentieri. L’altra notizia, a tema brassicolo, riguarda la pubblicazione, su fermento birra (periodico on-line sulla birra di qualità) di questo mese, della ricetta della nostra love porter; chissà se qualcuno vorrà replicarla e magari anche farcela assaggiare. Qui è possibile leggere l’articolo completo; peccato solo non aver potuto inviare anche una foto delle bottiglie etichettate… ma la colpa non è certo mia…

Et voilà! A disposizione le foto delle vacanze! Purtroppo quei purciari di Flickr mi hanno tolto la possibilità di organizzare le foto in album (dice che devo pagà per quel servizio... avidi!!!) e quindi sono un pò disordinate... ma non importa: sono le foto di quest' estate, sempre belle ma soprattutto on line! Ciao.

Dedicato alla Danimarca e ai suoi simpatici abitanti, possessori inconsapevoli di un grande tesoro...

Ciao a tutti,

alla fine siamo tornati, con la profonda convinzione che: C'E DEL MARCIO IN DANIMARCA" e presto vi sveleremo anche perchè.....

Ma tornando a noi, il nostro rientro è stato accolto con un fantastico regalo, un Humidor Montecristo di cui necessitano istruzioni per l'utilizzo e ovviamente materia cubana da riempimento!

Siamo sicuri di trovare negli utenti di Cinquepercento info utili e preziose al riguardo nonchè gradito supporto al riempimento(?)/svuotamento(!)

CinCin e Gn

Per chi non l'avesse ancora capito noi si va in vacanza; ci si rivede il 25 agosto. Ciaooooo.

Tocca ora al bakskuld! Brutto quanto il suo nome (non và meglio con quello scientifico cioè limanda limanda...) questo è un pesciolino lungo una trentina di centimetri e largo venti dalla forma larga e piatta ma con occhi e bocca di traverso. Oggi dimenticato a vantaggio di pesci dal maggior valore commerciale, come aringhe e platesse, una volta veniva pescato con i piedi!!! No, non nel senso di pescato in malo modo, ma proprio con i piedi: cioè calpestato... Successivamente veniva salato, affumicato e steso ad asciugare davanti casa così da favorirne la conservazione per l'inverno. Una volta seccato veniva avvolto nella carta e messo sopra le braci; consumata la carta il pesce era pronto da mangiare e, servito con pane di segale imburrato, veniva accompagnato da una bella tazza di kaffepunch!!! Buon appetito.

E' consuetudine, prima di partire per le vacanze, che su Cinquepercento facciano la loro apparizione alcune ricette tipiche del paese da visitare. Quest'anno s'inizia con una bevanda: il kaffepunch. Per preparare un kaffepunch danese tradizionale si mette una moneta luccicante sul fondo di un boccale, si versa caffè finché la moneta scompare, si addolcisce con poco zucchero caramellato e si aggiunge schnapps (tipo grappa) finché la moneta riappare...

Mai come oggi Shakespeare avrebbe ragione. Buona parte degli eredi La Torre se ne va in vacanza: questa volta in Danimarca! Ieri sera, dopo qualche birra, varie chiacchiere, dopo aver preso una laurea espressa in geografia aeroportuale del Nord Europa e aver schivato (per poco) Santo Domingo e Cuba (?!?!), alle due di notte inoltrate, finalmente, easyjet confermava la nostra prenotazione. Un bel viaggio si prospetta all'orizzonte: sbarco in terra Teutonica (è il terzo da un anno fà...) direzione Copenaghen e, prima di tornare in Italia, due giorni a "disintossicarsi" ad Amsterdam... A presto novità. Ciao.

No, non c'entra niente il film di Jim Sheridan e, a dir il vero, il piede interessato è quello destro! Stavolta, per fortuna, è toccata solo all'alluce. Non c'è niente da fare: con il mio lato destro non ci vado proprio d'accordo! L'occasione è propizia per ribadire quanto detto in un vecchio (neanche tanto) post. Ciao.

Anche questo sabato porte aperte in cantina per gli appassionati del vino. L'iniziativa è promossa dal movimento turismo del vino e, per sabato 26 luglio, prevede visite guidate e degustazioni in varie cantine della penisola. Nella nostra regione aderiscono la cantina del tufaio a Zagarolo, l'azienda agricola i pampini di latina e, dulcis in fundo , Marco Carpineti a Cori. Già in passato Pane e Vino ha consigliato una visita in questa azienda: questa volta un salto lo faccio di scuro. Per gli amici del cuore verde d'Italia ricordo, invece, il buon Sportoletti a Spello (p.s: se avanza una "boccia" di villa fidelia rosso... una mano per finirla ve la do volentieri!). Ciao.

Questo post parla di sport! Si autodistruggerà entro pochi secondi quindi leggetelo in fretta! Sotto tortura da parte di "diti al culo" Candysoap e Granpescatore, desiderosi di vita subacquea, comunico che lunedi-martedi della prossima settimana c'è la prova di immersione gratuita per il corso principianti che inizierà dopo l'estate. Quindi se siete interessati, appassionati, curiosi o semplicemente sporchi da aver bisogno di un bagno in piscina organizzatevi e soprattutto lasciatemi fuori da ogni attività sportiva sprovvista di forchette e bicchieri!!

Sono passati oltre tre mesi dall’imbottigliamento ed è ora di tirare il collo a qualche bottiglia di MorALe e AmorAle. Quando? Sabato sera. Dove? Ancora da decidere. Il menù? Sarà in parte dedicato alla frutta... La festa è aperta a tutti basta solo dare un segno di vita (e-mail, sms, msn, yahoo, ecc.). Piccola disponibilità di posti a dormire per chi viene da lontano. A far compagnia alla nostra prima fermentazione spontanea (non si sa mai…) ci sarà una piccola “orizzontale” dedicata ai De Dolle (più qualche chicca a sorpresa). Astenersi perditempo e astemi. A breve maggiori dettagli. Ciao.

Quanti anni sono passati da quando ci siamo conosciuti non me lo ricordo più… quanti anni compe oggi Nellik, invece, lo ricordo benissimo: 35!! A bella sò finiti i tempi in cui te ne andavi a dormire alle tre di notte e ti alzavi a mezzogiorno… tra un po’anche il fisico inizierà a cedere e poi…sarà la fine!!! Ma c'è dell'altro. Ringrazio Skip per avermi ricordato che anche Cenerentola oggi compie gli anni. Sono un pò di meno ma sempre tanti ( me la ricordo ancora che era una creatura invece che una sfasciaca... con le scarpe viola). Mi "sparo" una birrà alla vostra salute e vi faccio tanti auguri.

Ogni tanto una bella notizia. Apprendo dal sito web del comune di Ciampino che nella trascorsa edizione di Biodivino 2008 (rassegna per i vini BIO promossa dall’AIAB - Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica ) tra i premiati c’è stato anche un produttore ciampinese. Parliamo dell’azienda Riserva della Cascina e dei suoi Marino DOC superiore e Castelli Romani Rosso. Già da qualche anno si assiste ad un rilancio qualitativo dei vini laziali e della zona dei castelli romani, avere un buon produttore dietro casa… è anche meglio! Una visita con acquisto e successiva degustazione s’impone. Per una volta non è l’erba del vicino ad essere più verde. Ciao.

Gira voce che "qualcuno", impegnato su di un'isola per lavoro, sia diventato moooolto nero (come se prima fosse bianco...). Vedremo al suo ritorno, per ora gli facciamo gli auguri di buon compleanno e la promessa di una bella "festa" se, oltre al colore, ha preso anche le forme della foto accanto.... Auguri Gigante Nero.

Ieri, domenica 22 giugno, è stata l’occasione per una visita alla manifestazione Laghidivini 2008 ospitata nel complesso conventuale di Santa Maria Novella a Bracciano; presenti più di cinquanta aziende vitivinicole dalle produzioni vicine a quindici laghi, dall'Alto Adige alla Sicilia. Partenza ore 10,00 sotto casa di Cin Cin, partecipanti Cin Cin (ovviamente) nella veste di degustatore, trangugiatore e cazzeggiatore, Bobadillas nella veste di aspirante degustatore, trangugiatore e cazzeggiatore e Candysoap nella veste di pilota… Da subito un appunto sulle scarsissime conoscenze geografiche del gruppo. Per la prima volta ho appreso dell’esistenza del lago di Monticchio (Basilicata), di quello delle Nazioni (Emilia Romagna), del lago Arancio (Sicilia) e di quello, a due passi da casa, di Fogliano (Latina)! Siamo un esempio perfetto che l’ignoranza non ha limiti… Vabbè, passiamo oltre e parliamo dei vini. Tante le etichette provate, più o meno soddisfacenti. Contrariamente alle attese, le etichette del nord, nonostante la presenza di zone vocate come il lago di Caldano e d’Iseo, sono state una mezza delusione. Il nostro voto unanime è andato al Tertium, un piacevolissimo rosso laziale ottenuto da uve montepulciano e sangiovese, prodotto dalla cantina sociale cerveteri situata al km 42+700 della Via Aurelia. Visto che producono anche olio e grappa una visita a breve è d’obbligo. La vera sorpresa della giornata però non è venuta dai vini ma dai prodotti (formaggi in primis) portati dalla regione Sicilia: un vero spettacolo! Tra tutti ho preferito il piacentino ennese col pepe ma anche il ragusano, la ricotta infornata, la provola e la ricotta di capra girgentana erano vere prelibatezze (quanto avrei voluto una bella birra d’abbazia…). Discorso a parte meriterebbe il tavolo dedicato "al mare" dove ci siamo commossi davanti a un tonno rosso (muscoloso più che sodo) e a uno sgombro che in bocca si scioglieva come burro… Se queste sono le premesse, molto probabilmente, il prossimo anno, la manifestazione ci rivedrà di nuovo.

Ovvero di ritorno da Massarosa, dove ieri, 15 giugno 2008, si è tenuta la quarta edizione del concorso per homebrewers una birra di Versilia. Provo in poche righe a tirare le somme della giornata. Diciamo subito che il bilancio è positivo: una bella domenica passata con amici vecchi e nuovi con i quali è sempre un piacere ritrovarsi e condividere la propria passione. Dopo la fila all’arrivo per iscrivere le birre (la nostra e quella di macgowan per il quale facevamo da ambasciatori) è iniziata la kermesse vera e propria. Subito si è automaticamente formata una bella tavolata: Daniele, Andrea (HB2pini), Angelo (birradiario), Tony Manzi (birradio), Mario (ernia61), van horstman e tanti altri… In poche parole tutto ciò si è tradotto in tavoli sommersi da bottiglie tra le quali svettava una doppia magnum da 3 litri di old ale! Dopo qualche ora di “assaggia questa” e “prova quest’altra” il morale era già bello alto, pacato solo dai salatini e dai pretzel che Piera saggiamente ha ricordato di portare (e ci ha anche gentilmente offerto). Quanto alla birra da noi presentata (sebbene da noi largamente preferita a quella dello scorso anno) non ha ottenuto i risultati sperati, piazzandosi al 27° posto. La VirAle non ha in parte incontrato il gusto della giuria poiché valutata un po’ spigolosa e non perfettamente bilanciata tra amaro (molto) e corpo (non molto). In effetti, proprio così era stata congeniata. Piazzamento a parte il risultato è, a mio avviso, ugualmente positivo. In primis perché la birra presentata, come confermato dai giudici, fosse esente da difetti di produzione (e “puzzette” varie) cosa, per chi fa birra in salotto con colini, sgommarelli e pentoloni, di fondamentale importanza ma soprattutto perché sia piaciuta a chiunque l’abbia assaggiata. Da apprezzare inoltre il maggiore numero di birre iscritte (60 in tutto vale a dire il doppio dello scorso anno) segnale evidente dalla sempre crescente attenzione verso la birra e i prodotti di qualità. Una piccola tirata d’orecchie va data però ai tanti ragazzi (o meglio ai loro genitori) arrivati nella tarda mattinata che ho visto scorrazzare tra i tavoli alla ricerca di bottiglie da “svuotare” nelle loro pance. Così non và bene! Non voglio fare il moralista sulla cosa ma solo ricordare che il fondo delle bottiglie di birra non filtrata è una “palla” di lievito che, sebbene in dosi moderate faccia molto bene, se consumato in quantità massicce ha una sola prerogativa: quella di far cagare! Un ringraziamento e un saluto agli amici con cui condivido il piacere di fare e bere birra, a tutti gli homebrewers presenti (romani e non), al mitico Zurgo di Arsbirraria, all’agriturismo la Ficaia che ci ha ospitato e, infine, a birramia, organizzatore della manifestazione. Alla prossima.

Ventiquattro sono le ore del giorno;
ventiquattro sono le ore di sole che, in estate, prende chi si occupa di finanza;
ventiquattro è il titolo di un serial tv statunitense trasmesso sul canale Fox;
ventiquattro è in numero che identificherà la nostra birra al concorso.

Chiuse le iscrizioni, stamattina, per posta elettronica, è arrivato il numero in questione. Non che io sia scaramantico (almeno non troppo) ma “stò numero” non promette nulla di buono. Fatta una breve ricerca su Google è uscito fuori che al ventiquattro, nella smorfia napoletana, corrispondono le guardie! Meglio non và se ci si affida alla cabala dove rappresenta il numero degli scandali, dei piaceri infimi e del libertinaggio…. Vabbè, l’importante è partecipare (anche se avrei preferito un bel 16). Ciao.

E' arrivato Giugno e con lui una serie di scadenze da rispettare. Non parlo certo delle incombenze fiscali ma, come al solito, di "roba mangereccia e/o godereccia". Già giorni fa ho accennato al concorso per homebrewers a Lucca (domenica 15); oggi ricordo due eventi sicuramente a noi "più vicini". Il primo, cronologicamente parlando, è il vinoforum. L'edizione 2008 andrà in scena dal 6 al 21 nello spazio dei giardini compresi tra il Lungotevere Maresciallo Diaz e Viale del Ministero degli Affari Esteri, a pochi metri da Ponte Milvio. Qui gli appuntamenti previsti. L'altro evento da non perdere è quello degli europei di calcio. Tutti sanno che sono un grande sostenitore dello sport... fermamente convinto che vedere le partite in compagnia, possibilmente bevendo fiumi di birra, porta bene.... Gli Europei inizieranno sabato 7 con la partita Svizzera - Repubblica Ceca e si concluderanno il 29 con la finale. La partita d'esordio dell'Italia è prevista per il 9 Giugno alle 20:45 contro l’Olanda, poi il 13 contro la Romania (ore 18:00) e il 17 contro la Francia (ore 20:45). Non resta che organizzarci. A presto.

Ecco la mia prima striscia realizzata con toonlet.com; è un sito web veramente simpatico: basta un pò di fantasia e... non sarà bellissimo ma è stato uno spasso realizzarlo. Cliccate sull'immagine e buon divertimento. Ciao.

15 giugno 2008, Massarosa, Lucca, Toscana, Italia. Ho iscritto la VirAle alla quarta edizione del locale concorso per homebrewers e sono in attesa di avere conferma sulla ricetta e ricevere il numero. Non sò se quest'anno si potrà festeggiare una nuova vittoria ... speriamo bene. Comunque vada di sicuro sarà una bella festa. La rappresentativa romana è già bella folta (birradiario, l'indiano, Andrea F. si sono già iscritti) e, di conseguenza, sarà abbondante il livello di "caciara". A breve ulteriori notizie. Ciao.

E' quello previsto per la fine del mese di maggio. Il 24 e il 25 c'è cantine aperte. Tra le aziende aderenti all'iniziativa, a due passi da casa, c'è Principe Pallavicini (www.vinipallavicini.com), Casale Cento Corvi (www.casalecentocorvi.com) a Cerveteri e Casale del Giglio a Latina (www.casaledelgiglio.it), e poi tante altre... Domenica 25, inoltre, si festeggia il terzo compleanno della birra del Borgo. Come lo scorso anno è prevista una quota di partecipazione (per il cibo) mentre da bere si paga "a gettone". Sul sito dei Domozimurghi Romani maggiori informazioni. Ciao, un saluto a tutti.

La canzone di ieri sera alla fine l'ho trovata! Il suo titolo è another day, la voce è quella di Paul McCartney e degli Wings. Non è certo un brano tra i più gettonati e, a dir il vero, non rispecchia nemmeno il mio gusto musicale. Non so perché ma è una canzone che mi trasmette una piacevole sensazione di benessere. E' un po' come quando senti un odore che non ricordavi più ma, nascosto dentro di te, alla prima occasione torna alla mente più nitido che mai. Riascoltarla alla tv ieri sera è stato come ritrovare qualcosa che avevo perso da tempo. Sebbene iniziata al “solito” modo (sveglia alle 6.00, colazione, barba, traffico per andare al lavoro con tanto di sciopero della metropolitana...) quella di ieri, grazie a una fortuita combinazione di eventi, si è trasformata in una giornata straordinaria. Il merito non è certo mio e ai vari autori va riconosciuto. In primis al buon Colonna che, al ma che siete venuti a fà, alle cinque del pomeriggio, ha aperto una bottiglia di eylenbosch gueuze del '84... una cosa eccezionale e rara, un vero e proprio viaggio nel tempo. Dopo ventiquattro anni questa birra si è presentata con un colore vivissimo, un cappello di schiuma bianchissima, un naso intenso, acido, di limone e punte di formaggio. Davvero buona, secca, acida, persistentissima. Chissà perché la mia prima birra, solo dopo due anni è una schifezza che assomiglia ad un marsala da discount... Già da se poteva bastare ma a conclusione della giornata si è aggiunta una bella cena con gli amici di sempre, le persone a cui voglio bene. Così via insieme fino a tardi, a tavola, a condividere le proprie esperienze, parlare del più e del meno, pianificare viaggi e sparare stronzate. Una vera fortuna: gli amici, una buona birra, una bella canzone... come premesso, una giornata speciale.

Finalmente è arrivato! Parlo di Birra, l'ultimo libro di Michael Jackson. Nella lettura ho subito trovato un passaggio che mi ha colpito. Si parla di una stout prodotta nello Sri Lanka (tra l'altro disponibile all'off-license di John) dalla Lion Brewery. Michael Jackson ne parla molto bene ma quello che mi è piaciuto è stato sapere che dopo lo tsunami del 2004 lo stabilimento di produzione, a Colombo, ha prodotto bottiglie d'acqua per i sopravvissuti al disastro. Anche questo è birra.

A voi l'aggettivo maturo cosa fa pensare? Secondo me è un termine che può richiamare alla mente concetti e situazioni molto diverse. Fondamentale è il contesto di riferimento: per un sales manager è un mercato o un prodotto del quale sta seguendo le vendite, per un tifoso sarà il momento giusto per la propria squadra di fare gol... Cercando su google, ad esempio, in ordine vengono fuori: un'azienda produttrice di pali in cemento, un'agenzia immobiliare del New Jersey, un avvocato casertano, annunci vari di dubbia moralità... Su wikipedia maturo è addirittura un nome proprio di persona (italiano maschile)... con tanto di onomastico (2 giugno) e Santo. Così si crea solo confusione. Rivolgendosi alle risorse tradizionali (il dizionario, per intenderci) si scopre che l'aggettivo in questione, in sostanza, definisce una condizione temporale: maturo si dice del frutto che ha raggiunto il massimo sviluppo, di cose che hanno compiuto il loro corso, di persona che si trova compresa tra la giovinezza e la vecchiaia... Su quest'ultimo punto non sono completamente d'accordo. Detta così sembrerebbe che un uomo e una donna maturi siano più vicini a vecchiaia che a giovinezza. Secondo me, anche per gli esseri umani, in certi casi, calza a pennello il concetto di maturità adottato per il vino. Maturo si dice di un vino che, indipendentemente dall'età, presenta un equilibrio e un'armonia ottimali, nel quale tutte le caratteristiche organolettiche hanno raggiunto il massimo grado di apprezzamento. A dar man forte c'è anche l'etimologia della parola: "maturo" deriva dal latino maturus, che trae origine dal celtico matu che significa "buono". Dunque è vero che la maturità è un momento di apice ma, non dimentichiamo, come nei vini più preziosi, può durare anche molto a lungo...

Colpa del lavoro (ogni tanto capita anche a me di lavorare) è un pò che non scrivo sul blog e voglio recuperare. Inizio parlando di birra. Il primo travaso delle birre alla frutta è stato fatto. Non ho assaggiato nessuna delle due, ma già alcune differenze si intravedono: la MorAle ha un buon profumo e un colore bellissimo, sembra quasi una Cantillon; l’altra “cosa” ha un colore meno bello e un odore… diciamo particolare… Sabato prossimo è previsto un secondo travaso, alla fine del mese si imbottiglia. Purtroppo ho scoperto che la frutta da un lato cede liquido e zucchero ma, dall’altro, forma una gran poltiglia che si porta dietro parecchia birra… i litri in totale sono meno del previsto: speriamo siano buoni! Cambiamo argomento, parliamo di birra. L’Indiano mi ha proposto di partecipare insieme al concorso di Piozzo 2008. Il tema di quest’anno è la Kolsch. Ho buttato giù una bozza di ricetta che lui stà revisionando per poi passare all’ordine di materiale. Visto l’avvicinarsi dell’estate, concorso a parte, spero ne voglia fare parecchi litri… Andiamo avanti, parliamo di birra. E’ un mese che è la robust porter riposa in bottiglia. E’ noto che questa tipologia per “legarsi” bene ha bisogno di un lungo affinamento… io un assaggio lo farei ugualmente, magari questa domenica. Infine vorrei segnalare un evento organizzato dall’associazione sommelier per mercoledì 23 aprile all’hotel Cavalieri Hilton. E’ un banco d’assaggio gratuito organizzato da Fazi Battaglia. Oltre ai vini dell’azienda ci saranno anche i prodotti per cui curano la distribuzione: Deutz, Bowmore, Auchentoshan, Suntory, Busnel, Louis Royer, J. Dupont, ecc. Dalle 18.30 io sono lì. Chi mi accompagna? Posso portare massimo due persone. Poi direzione Bir&Fud per una pizza e al Macchè per assaggiare le delizie che il buon Colonna ha in programma per la prossima settimana. Ciao a tutti.

Da un paio d'anni c'è un acceso dibattito sull'applicazione in cucina delle conoscenze scientifiche relative alle trasformazioni che avvengono negli alimenti durante la loro preparazione. Mi riferisco alla frittura nello zucchero, al congelamento attraverso l’azoto liquido e altre. L'argomento in questione però non è questo. Cinquepercento, sempre attento alle mode e alle tendenze in campo culinario, affronta oggi una nuova frontiera della cucina: l'uso di tecniche militari in gastronomia.
Ieri, domenica 30 marzo, nella ridente cittadina di Paliano, si è svolta la "passeggiata del gusto" organizzata dalla condotta Slow food di Frosinone, con l'obiettivo di tutelare e promuovere i prodotti del territorio circostante. Ad ogni partecipante è stata fornita una carta con la rappresentazione del tragitto "goloso" e la tipologia dei prodotti enogastronomici somministrati all'interno del centro storico suddiviso in "isole alimentari tematiche". In tutto 18 tappe, 18 fermate, trasformatesi in 18 piccoli calvari (per gli espositori, s’intende); in poche parole: una sorta di via crucis del gusto.
Attori della scena dieci giovani facinorosi venuti a cavallo dall'urbe, armati di zainetti e bicchiere, che hanno messo a ferro e fuoco la città. Prima dei fatti una breve premessa di carattere storico-militare è necessaria. Con il termine Gravis Armatura, contrariamente a quanto si pensa, i romani non intendevano soldati fortemente corazzati o rivestiti di metallo ma una caratteristica tattica, un modo di combattere che nell'aggettivo gravis (pesante) indicava la solidità e l'impenetrabilità del fronte armato a qualunque avversario. L'incorruttibilità del fronte, la sua pressione sull'avversario e la grandissima capacità protettiva del suo assetto era determinata dalla formazione ristretta e quadrata: il suo punto di forza, in poche parole, era nella compattezza tra gli uomini. Tutto ciò, ai giorni nostri, è riassumibile in questo modo:
Tecnica d'assalto n° 1) Al primo banco d’assaggio (il n° 7 se non sbaglio) la milizia si è lanciata su due vassoi di tartine (patè di carciofi e salsa al tartufo). Tanto è stato l'impeto dell'attacco che non ho ben capito cosa è successo: posso testimoniare solo di aver visto qualcuno con in mano tanti stuzzicadenti da poterci costruire una piccola barca.
Tecnica d'assalto n° 2) Ore 16,30 banco n° 11: la macelleria. Qui l'attacco si è fatto più raffinato, se vogliamo subdolo. Come uno sciame di insetti che si apre e si richiude, i dieci facinorosi, attorno a coppa e guanciale, con maestria, confondendo l'avversario, arrotolavano l'intero parco salumi sui pezzetti di pane a disposizione. In pochi secondi era tutto esaurito.
Tecnica d'assalto n° 3) Dopo il salato è il turno della pasticceria. Come barbari, dopo aver ucciso gli uomini del villaggio, iniziano la fase di violenza e saccheggio. Mentre la pasticcera è intenta a riempire i sacchetti con i dolci dalla retroguardia parte lo scippo della ciambella....
E così via, la scorribanda continua per le vie del paese "pizzicando" salsicce, marzoline, fagioli e ciambelle. Per ultimo l'argomento vino. Come sempre i soliti noti sono stati redarguiti e riportati all'ordine dalle solite streghe. Le raccomandazioni sono sempre le stesse: "Ora basta bere, c’è da fare tanta strada al ritorno"... A mio avviso chi ha bevuto di più sono due (plurale femminile) che non essendo state incaricate del ruolo di guida (automobilistica) hanno recuperato quanto non bevuto nelle occasioni passate. Fine "battaglia" in puro stile goliardico al pub 6 gradi, con tanto di sbrago collettivo, birre e avanzi (pochi) di cibo sul tavolo.
“Historia magistra vitae” … recita un famoso detto latino.

E' finita la Pasqua, è finita la festa. L'estate si avvicina e, come ogni anno, anche la prova "costume". Basta con le abbuffate serali a base di salumi e formaggi: è ora di mettersi a dieta! La cena di ieri è stata un trauma, ho magiato: una confezione di ceci, otto pomodorini, una fetta di pane e un'arancia. Stamattina la bilancia segnava cento grammi in meno. Questa stasera il menù prevede una scatoletta di tonno al naturale, qualche pomodorino e una mela... Ora il problema è: che birra ci abbino? Aiuto!!!

P.S.: Ma che fine a fatto Kaori? Kaori chi?! Quella della Philadelphia.
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Non equivocate! Non cerco e non vendo niente. Le tre "A" significano solo tre volte auguri. Iniziamo. Primo, si avvicina la Pasqua: buone feste a tutti da cinquepercento. Secondo, oggi è il compleanno di Cin Cin. Anche se non serve dirgli di brindare... gli facciamo comunque TANTI AUGURI!!! Terzo e ultimo, la primavera. Anche se il termometro segna 4° oggi arriva la primavera quindi auguri pure a lei. Ciao.

Solitamente non è mia abitudine commentare le notizie di attualità. Su questa però non ho potuto farne a meno: "Le societa' private non possono svolgere attivita' di monitoraggio sistematico per individuare gli utenti che si scambiano file musicali o giochi su Internet". Maggiori dettagli li trovate su Rai news 24. Gaudio immenso gaudio. Grazie Garante grazie. La prima birra signore, gliela offro io.