19 settembre 2007

Il taglio dei capelli

La settimana scorsa ho tagliato i capelli. Non so il perchè ma tagliare i capelli mi ammoscia. Non credo certo di essere un novello Sansone o che i capelli siano per me come gli spinaci per braccio di ferro. Forse sarà dovuto alla nebbia generata dalla lacca o al calore ed al rumore di sottofondo del phon. E’ pur vero che la compagnia di casalinghe cinquantenni che si credono ancora diciottenni, di vamp "di periferia" con la paura di invecchiare e dell'onnipresente palestrato color ebano, non è la mia preferita. Fatto stà che ogni volta sono assalito da un misto d'ansia, di nostalgia e rassegnazione. Rimpiango, quando da adolescente andavamo da un barbiere di nome Giorgio, non particolarmente bravo ma proprietario di un colorato pappagallo parolacciante e di una nutrita rassegna di fumetti porno. La scena era sempre la stessa: all’esterno auto sprint e all’interno, ben nascosto, l’ambito fumetto. Eh si, quelli sì che erano bei tempi! Ci si tagliava i capelli anche più volte al mese e soprattutto mai tutti insieme. Eh si, quelle sì che erano belle storie! Il Tromba, Sukia, il Camionista e soprattutto Lando. Puro divertimento. Poi via, ognuno a casa propria, ma questa è un'altra storia...
Pubblicato da Bobadillas alle 3:22 PM |
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