16 giugno 2008
The day after
Ovvero di ritorno da Massarosa, dove ieri, 15 giugno 2008, si è tenuta la quarta edizione del concorso per homebrewers una birra di Versilia. Provo in poche righe a tirare le somme della giornata. Diciamo subito che il bilancio è positivo: una bella domenica passata con amici vecchi e nuovi con i quali è sempre un piacere ritrovarsi e condividere la propria passione. Dopo la fila all’arrivo per iscrivere le birre (la nostra e quella di macgowan per il quale facevamo da ambasciatori) è iniziata la kermesse vera e propria. Subito si è automaticamente formata una bella tavolata: Daniele, Andrea (HB2pini), Angelo (birradiario), Tony Manzi (birradio), Mario (ernia61), van horstman e tanti altri… In poche parole tutto ciò si è tradotto in tavoli sommersi da bottiglie tra le quali svettava una doppia magnum da 3 litri di old ale! Dopo qualche ora di “assaggia questa” e “prova quest’altra” il morale era già bello alto, pacato solo dai salatini e dai pretzel che Piera saggiamente ha ricordato di portare (e ci ha anche gentilmente offerto). Quanto alla birra da noi presentata (sebbene da noi largamente preferita a quella dello scorso anno) non ha ottenuto i risultati sperati, piazzandosi al 27° posto. La VirAle non ha in parte incontrato il gusto della giuria poiché valutata un po’ spigolosa e non perfettamente bilanciata tra amaro (molto) e corpo (non molto). In effetti, proprio così era stata congeniata. Piazzamento a parte il risultato è, a mio avviso, ugualmente positivo. In primis perché la birra presentata, come confermato dai giudici, fosse esente da difetti di produzione (e “puzzette” varie) cosa, per chi fa birra in salotto con colini, sgommarelli e pentoloni, di fondamentale importanza ma soprattutto perché sia piaciuta a chiunque l’abbia assaggiata. Da apprezzare inoltre il maggiore numero di birre iscritte (60 in tutto vale a dire il doppio dello scorso anno) segnale evidente dalla sempre crescente attenzione verso la birra e i prodotti di qualità. Una piccola tirata d’orecchie va data però ai tanti ragazzi (o meglio ai loro genitori) arrivati nella tarda mattinata che ho visto scorrazzare tra i tavoli alla ricerca di bottiglie da “svuotare” nelle loro pance. Così non và bene! Non voglio fare il moralista sulla cosa ma solo ricordare che il fondo delle bottiglie di birra non filtrata è una “palla” di lievito che, sebbene in dosi moderate faccia molto bene, se consumato in quantità massicce ha una sola prerogativa: quella di far cagare! Un ringraziamento e un saluto agli amici con cui condivido il piacere di fare e bere birra, a tutti gli homebrewers presenti (romani e non), al mitico Zurgo di Arsbirraria, all’agriturismo la Ficaia che ci ha ospitato e, infine, a birramia, organizzatore della manifestazione. Alla prossima.
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